Centro Italia 2016

 A partire da Agosto 2016 una lunga sequenza di terremoti distruttivi ha colpito l’Appennino Centrale. Ricordiamo in particolare gli eventi del 24 Agosto 2016, Mw 6.0 (denominato terremoto di Amatrice), quello del 26 ottobre, di Mw 5.9 (terremoto di Visso) e del 30 ottobre, di Mw 6.5 (terremoto di Norcia). Complessivamente è stata interessata un’area di circa 2000 km2 provocando 299 decessi e la distruzione di caratteristici borghi per lo più medioevali e più in generale di un patrimonio storico e artistico unico. 

  

 

▶  LE RETI SISMICHE TEMPORANEE

La rete sismica XONella prima fase dell’emergenza, EMERSITO ha individuato, attraverso un'analisi attenta del contesto logistico e geologico, quattro municipalità (Amandola, FM; Civitella del Tronto, TE, Montereale, AQ, e Capitignano, AQ) dove installare la rete sismica temporanea (rete XO, doi:10.13127/SD/7TXeGdo5X8) composta da un totale di 22 stazioni. La strumentazione è stata installata nel periodo 26-31 agosto ed è stata rimossa a partire dalla metà di settembre 2016.  

 Rete Sismica XO EMERSITO Seismic Network, 2016 Central Italy - Vettoriale - Mappa Icona Di Un 3D Pin Design Image 63664315.Apri la mappa interattiva 

 
La rete sismica 3ASucessivamente sono cominciati i lavori per la microzonazione delle macroaree individuate dal Dipartimento di Protezione Civile, ed EMERSITO è stata incaricata dal Centro di Microzonazione Sismica di occuparsi della municipalità di Amatrice con installazione di stazioni sismiche temporanee, misure di rumore sismico ambientale ed indagini geofisiche. Insieme ad altri enti (CNR ed ENEA) coinvolti anche nella macroarea di Accumoli, si è deciso di riunire tutte le complessive 50 stazioni installate in un unico grande network (rete 3A, doi: 10.13127/SD/ku7Xm12Yy9). Le nostre stazioni, nel periodo da metà settembre fino a fine novembre 2016, hanno registrato tantissimi eventi di magnitudo maggiore di 3.0, ed in particolare il terremoto di Norcia (Mw 6.5). 
 

 

I dati delle reti Rete XO e Rete 3A , dopo una prima fase di embargo, sono attualmente disponibili alla comunità scientifica su European Integrated Data Archive (EIDA, http://www.orfeus-eu.org/webdc3/).
Dal lavoro di questa emergenza sono stati realizzate diverse pubblicazioni scientifiche e presentazioni ai convegni scientifici, oltrechè, per la prima volta come gruppo di emergenza ufficializzato, i report per il Dipartimento di Protezione Civile.

 

Video tratto dalla trasmissione televisiva "UNO MATTINA" del 20 gen 2017 - Intervista a Giuliano Milana

 

 

 


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