Il 20 e 29 maggio 2012 una parte della Pianura Padana in Emilia Romagna è stata interessata dai due forti terremoti (Mw 5.9 e Mw 5.8 rispettivamente) che hanno causato 25 morti, ingenti danni a strutture pubbliche e private, ed in particolare a numerosi manufatti industriali, anche a seguito di importanti fenomeni di liquefazione nelle aree epicentrali.
Nel 2012 il gruppo EMERSITO non era stato ancora ufficializzato, tuttavia era perfettamente operativo. Il gruppo è quindi intervenuto nell’area epicentrale fin da subito, pianificando la campagna di monitoraggio sulla base degli effetti superficiali e del contesto geologico.
Complessivamente, dal 22 Maggio e a seguire per diversi mesi, sono stati strumentati 22 siti, 16 dei quali contemporaneamente con velocimetri ed accelerometri. Le stazioni sono state posizionate lungo tre transetti lineari ed hanno registrato la maggior parte delle repliche della sequenza, compreso il terremoto del 29 Maggio 2012, localizzato nei pressi del paese di Mirandola.
Tutte le registrazioni in continuo sono state archiviate nel European Integrated Data Archive (EIDA, http://orfeus-eu.org/webdc3/) come parte della rete sismica TV (INGV Experiments Network, http://terremoti.ingv.it/instruments/network/TV)
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Moretti M., Abruzzese L., Augliera P., Azzara R., Bono A., Bordoni P., et al. (2013). Terremoto in Emilia Romagna: le attività del Pronto Intervento Sismico durante il primo mese di emergenza. Modalità e tempistica. Quaderni di Geofisica, 110.